
Manuale di istruzioni sui modellini vintage G.P de "I Cavalieri dello Zodiaco"

"Articolo strutturato come un compendio che mostra alcuni dettagli che possono aiutare ad identificare una componente autentica da un'imitazione."
Ovviamente, non si tratta di una "guida" ne tantomeno può e vuole essere esaustiva e totale ma, appunto, un insieme di indicazioni generali basate su alcuni esempi pratici.
Ormai è cosa nota che La Giochi Preziosi acquista i diritti dalla Bandai per importare in Italia il marchio dei Cavalieri dello Zodiaco, sull'onda del successo prima del manga e poi dell'anime.
Anno 1990: Nei maggiori punti vendita delle città, nelle cartolibrerie etc, arrivano le prime confezioni dei Cavalieri dello Zodiaco, le cosiddette scatole azzurre (per via del colore sulla parte frontale della scatola, nda) dei cinque protagonisti:
- Pegasus
- Crystal il Cigno
- Sirio il Dragone
- Andromeda
- Phoenix
Piccolo preambolo: Chi scrive (il sottoscritto) non è particolarmente avvezzo a fare valutazioni, specie di stampo "certo", tipo: X vale senza dubbio Y, ma, chiaramente, sul valore possiamo stare a discutere per ore, rimane il fatto che essendo giocattoli di quasi 30 anni fa un collezionista, pur di averne uno per completare la serie può essere disposto a pagarli anche più del dovuto, ma bisogna fare attenzione che la confezione, il polistirolo, la plastica che copre il polistirolo ed i pezzi delle armature abbiano i giusti requisiti per capire se si tratta di originali o meno.
Per "rompere il ghiaccio" su questo argomento prendiamo in oggetto il Cavaliere di Andromeda; Sulla base di questa foto e, per chi conosce, almeno un minimo la modellistica dei Cavalieri dello Zodiaco storica capirà subito quale sarà l'originale.
Sono sufficienti 10 secondi per capirlo...

La risposta: Lo sono tutti e due.
Per capire l'anno di appartenenza basta osservare sotto ai piedi dei cavalieri.


Nel cavaliere cosiddetto vintage sotto ai piedi ci sono le sigle K/S.T.T su quello sinistro, mentre sul destro la data, in questa situazione Bandai 1986. (Seconda foto).
Nell'edizione del 2008 invece abbiamo sotto al piede sinistro K/S.T e sul destro Bandai 2007 China. (Prima foto).
Per riconoscere l'omino basta vedere il colore della tuta.
Nel primo caso è verde chiaro.
Mettiamo a confronto due foto dello stesso cavaliere; Dovrete capire qual'è il polistirolo originale GP 1987 di Gemini.


Beh innanzitutto passiamo ad analizzare la questione polistirolo. Nella prima foto abbiamo il classico formato a sfere che conosciamo tutti, nel secondo invece notiamo una certa uniformità e ogni 6/7 millimetri delle righe.
Quali dei due è originale?


Ritorniamo ancora sul Cavaliere di Andromeda:
Osservate questa foto....
Secondo voi è tutto ok?

La risposta: No, in quanto non corrisponde, evidentemente, alla prima serie Giochi Preziosi 1990 perchè i pezzi della corazza di Andromeda V1 sono rosa chiari, classico esempio della versione Giochi Preziosi/Yamato 2000.
Dopo una breve disamina del Cavaliere di Andromeda, ma teniamo presente che anche i restanti Bronze Saints presentano differenze, vediamo la casta di Cavalieri maggiormente "clonata ed imitata".
Quella dei Gold Saints.
Non è sempre così ovvio capire quale sia un cavaliere d'oro originale a parte dalla sigla sotto ai piedi.
Il personaggio può anche essere originale ma non è detto che anche i pezzi lo siano (questo principio è valido anche per tutte le altre caste).
Quanto agli elementi vediamo come poter avere dei riferimenti a seguire.

Ora una foto di quattro cavalieri d'oro, rispettivamente di Cancer, Leone, Virgo e Pesci, dovrete capire quali sono i falsi e quali no.

Nel Cavaliere d'oro di Cancer troviamo le prime difficoltà nel stabilire se i pezzi sono originali o meno. Come possiamo vedere le parti interne degli schinieri sono prive di sigle o di numeri.

Anche la cintura non ha alcun segno di riconoscimento e nemmeno sulla corazza sono riscontrabili sigle.


E per finire sui bracciali, idem come negli altri casi.

Mentre invece i copri spalle ci danno delle indicazioni:

Ecco dunque risolto il primo quesito: Il modellino di Cancer che vedete è originale GP 1987 i pezzi corrispondono.
Vi domanderete però se anche gli altri lo sono...
Beh basta guardare i tondini su ogni pezzo, se sono 2 vuol dire che è originale, se trovate dei pezzi dove questi mancano ovviamente sono fake.
Come Cancer anche Leo presenta alcuni punti oscuri:



Anche i bracciali non mostrano alcuna incisione.

Oh! Finalmente ecco svelato l'arcano, anche in questo caso le sigle sono qui!

Come osserveremo, nel cavaliere della Vergine tutte le parti di metallo e plastica hanno le sigle VI che stanno per VIRGO...ovviamente non capisco e credo nessuno sappia il reale motivo sul perché 3 dei 12 cavalieri d'oro hanno le lettere del nome stampate su plastica, mentre i restanti 9 cavalieri le hanno tutti!
Ecco le sigle sugli schinieri e sulle ginocchiere.

Segni presenti anche sul cinturone.

Ecco i bracciali che servono a Virgo per creare il temibile colpo Tenbu Horini.


Terminiamo questa breve disamina indicativa (ovviamente quanto appreso fin qui è applicabile a tutti gli altri) ed analizziamo il Cavaliere di Pisces:
Di base Il colore dell'armatura è fondamentale per capire se si tratta del classico Taiwan oppure di un originale Giochi Preziosi.
Su Pisces facciamo un piccolo test: Questo per vedere se si riusciva a capire se la colorazione dei pezzi era quella originale o fake...ebbene per fugare ogni dubbio ecco le foto degli schinieri e dei copri-ginocchia che riportano le sigle PI (= Pisces, Pesci).

Così come vediamo nel cinturone, quello di Pesci è tra i più delicati poiché ha i perni che ruotano su se stessi per essere applicati sulla coda del simbolo.

I bracciali dei Pesci, anch'essi siglati.
Cosi come la parte della corazza frontale e retro.


Da qui spaziamo un attimo con questo intervento che riguarda più che altro quelle piccole differenze che vi sono tra i Cavalieri d'Oro edizione GP 1987 in scatola azzurra e quelli in scatola Tempio. Sebbene siano stati fatti a distanza di solo 2 anni esistono alcuni dettagli che li differiscono.
Quest'articolo non si pone certamente di analizzare ogni singolo personaggio, ci vorrebbe una vita intera, ma, semplicemente offrire degli spunti, sul come poter ricavare eventuali dettagli ed informazioni per cercare quantomeno di indirizzare il lettore interessato verso gli aspetti centrali nel riconoscimento dei modellini della Prima Serie Italiana Bandai/G.P, sfruttando alcuni esempi.
Il tutto è applicabile anche agli altri.
Articolo originale scritto da Gabriel Casassa, il quale è legittimo proprietario delle foto usate.
Testo rivisitato ed adattato allo scopo da Fabrizio Leoni (Blackgemini83).

Saint Seiya Die Cast Italia è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso https://saint-seiya-die-cast-italia.webnode.it/contatti/.