Saint Seiya Vintage: Bootlegs Set Hades HK

Articolo che propone una breve review del set bootlegs Hades HK

Dopo che nei giorni scorsi ho inserito le review del set ufficiale Bandai riguardante il set Hades HK, oggi, per rimanere in tema, propongo una breve panoramica legata ad uno dei set bootleg della serie Hades.

Dopo l'uscita del set Hades Inedit HK 2003, compare la produzione di un set con enormi caratteristiche di imitazione.

Sono produzioni Made in China.

Si presume che una data di comparsa sia intorno al 2006.

Questo set si caratterizza per avere una box in stile Bandai Asia HK con la grafica box che ricalca quella del set originale ma offre la percezione di qualcosa di grossolano del cartone con il quale è realizzato per di più differiscono le tonalità di colorazione delle rappresentazioni stesse.

Anche i retro box presentano le stesse stampe grafiche delle originali Bandai ma troviamo uno stickers (che poi in realtà è stampato) sul quale si intravvedono delle diciture in spagnolo o lingua simile ma non sono in grado (al momento) di leggerle con chiarezza.

Le istruzioni differiscono totalmente dalle controparti Bandai e danno l'idea di qualcosa di fantasia.

In pratica è una stampa con l'aggiunta extra del logo "Los Caballeros del Zodiaco".

Tra l'altro è conosciuto un set Hades HK bootlegs ma che è privo di questo logo.

Anche la colorazione dell'immagine presenta i tratti di qualcosa di grossolano.

I lati della box riproducono, senza errori i nomi zodiacali in Latino e lo stile adottato proprio per i box originali.

Questi box sono privi del logo Bandai.

Box Bootlegs senza logo Bandai e con logo originale Saint Seiya

Caratteristiche dei modellini:

Realizzati al 100% in materiale plastico molto economico, compreso i piedi. 

Noteremo immediatamente che differiscono dagli autentici sia per colorazione che per dettaglio.

La colorazione usata per Gemini e Cancer fa sanguinare gli occhi mentre quella adottata sigli altri presenta un mix di colorazione che va da una sorta di viola blu ad elementi più viola chiaro che comunque è lontana parecchio da quella ufficiale.

Osservandoli bene noteremo non soltanto sbavature su alcune parti dell'armatura ma proprio dei dettagli assolutamente inesistenti negli originali come quel segno rosso presente nel copri petto di Aries Shion.

Gemini e Cancer, nella loro completa diversità dalle controparti originali, sono gli unici che hanno i fregi e dettagli delle surplici colorati e non a "tinta unita" come gli altri di questo set bootleg mentre gli altri hanno i fregi incisi ma non colorati.

Il volto di Aries shion presenta gli occhi di un colore rosso abbastanza marcato ma in tutti prevale una certa evanescenza dei lineamenti.

Discreti invece i capelli.

 Come detto in precedenza i piedi, sempre in materiale plastico, presentano il fondo cavo e non piatto.

La vernice utilizzata non è male, nel senso che quantomeno non si stacca e, probabilmente, non si rompono i vari perni di innesto della corazza al body.

Insomma, se ci si sa accontentare abbastanza, possono essere anche esposti in sostituzione degli HK Bandai, sempre tralasciando la diversa tonalità di alcuni ma Gemini e Cancer sconcerebbero troppo perchè il colore non è per nulla calzante.

A seguire alcune foto che mostrano la tipologia di piede.

In conclusione: Non si dimostrano un alternativa valida ai Bandai Asia HK per differenza di colorazione delle Surplici, non dirò a causa della totalità della manifattura in plastica perchè anche gli autentici hanno comunque una proporzione metallo/plastica troppo a favore di quest'ultima e, per carenza di dettagli e colorazione dei fregi.

Un punto a favore è dato dalla resistenza della vernice e dalla resistenza alle rotture... che comunque è una grande consolazione!

Probabilmente sono più difficili da reperire questi che gli originali.

Senza dubbio è un set che un amante e collezionista di Saint Seiya Vintage Bootlegs deve avere e che sono sicuro vorrà!

Crediti: Ringrazio molto l'amico Helton Balbino che mi ha concesso l'uso delle foto pubblicate nei gruppi Facebook e per avermene concesse di supplementari.

Esemplari provenienti dalla sua collezione personale.