Saint Seiya Vintage: Dragon Shiryu

17.06.2022


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Articolo che si presenta come una breve review del modellino di Dragon Shiryu (Sirio il Dragone) in tutte le sue edizioni ufficiali realizzate.


L'Action Figure di Dragon Shiryu (doppiaggio Italiani Sirio il Dragone) è stat0 prodotto nel 1986 come riportato dalla data stampata sotto il piede, ma commercializzato nel gennaio 1987.

I 5 protagonisti della serie animata e del manga Saint Seiya alla loro presentazione hanno subito ottenuto consenso dalla fan base e, di fatto, ottennero molto successo, anche commerciale.

Poterlo acquistare comportava un notevole sforzo in termini di esborso di denaro

Infatti, il prezzo di lancio era di ben 2000 ¥, cifra tutt'altro che economica per i tempi.

La prima produzione ha assunto la denominazione di "Window Box" per via della sua caratteristica di avere una vetrina in plastica trasparente che metteva in mostra il personaggio contenuto nel polistirolo.

Non mi dilungherò in quanto rimando all'articolo sull'edizione Window Box cliccando il bottone sotto.

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Essendo Action Figure si intende che il personaggio è articolato grazie a vari punti di snodo che corrispondono, appunto alle articolazioni.

 Composto da elementi in plastica (PVC) che in in metallo (Die Cast).

La tipologia di questi personaggi, per l'epoca, era un'innovazione.

Già Bandai, o meglio "Popy" produceva figures a tema Saint Seiya con tutte le caratteristiche di Model Kit componibili, compreso il fatto di essere interamente in plastica.

La comparsa nel mercato di questa nuova tipologia di personaggio, ben presto li ha elevati ad un livello che va ben oltre quello del semplice giocattolo, fino a diventare oggetti ricercati per collezionismo costruendo, così, la loro fama.


Il personaggio ( inteso come omino e non nella sua completezza) è realizzato prevalentemente in plastica ad eccezione dei piedi che sono in metallo.

Anche i punti di articolazioni delle gambe e piedi, ovvero l'innesto che tiene mobili le gambe dal bacino e la caviglia alla gamba sono in metallo.

Nel tempo, la frizione tra plastica e metallo, può causare una perdita più o meno marcata di stabilità degli arti che diventano molli.

Anche alcuni sportelli di apertura e chiusura di cinture ed alcuni copri petto possono, nel tempo e con uso intensivo e non delicato, possono diventare molli e chiudersi e aprirsi da soli.

Anche i fori di innesto della corazza sul personaggio, nel tempo, possono spanarsi.

Di pro c'è, a parte la grandissima innovazione per l'epoca, che anche il personaggio, seppur non somigliantissimo alla controparte animata, è tutto sommato credibile.

Ul must invece, a mio avviso, sta nella colorazione verde della corazza che rende proprio l'idea della corazza del Dragone.

L'elmo è in materiale gommoso e lo stesso i baffi del drago, sempre situati nell'elmo.


Come detto sopra, la prima edizione è stata la cosiddetta Window Box che è cessata nell'Aprile 1987 e furono ritirate dal mercato, lasciando solo il modello della nuova edizione denominato First Born e la sua struttura grafica e di layout caratterizzerà tutto il proseguo della serie.

Quindi abbiamo un fronte box rivisto sia nella grafica frontale del personaggio che "chiuso" ovvero è privo della trasparenza che permette la visione del personaggio.

Il punto sul retro box ha maggiore valore, sia in termini economici, sia come senso di completezza del modellino in tutta la sua dotazione.

Credo sia ormai fatto risaputo a chiunque che una box che dispone del punto sul retro box ha maggiore valore, sia in termini economici, sia come senso di completezza del modellino in tutta la sua dotazione.

Punto che era valido per partecipare al concorso per estrazione sia della Sagittarius Gold Cloth Galaxian War, Sia per il Pope Arles

Tutte le edizioni Bandai Japan, nella fattispecie compreso Seiya di Pegasus, che sono datate 1987, fatto salvo alcuni Gold Saints (ma di questo ne parlerò nei loro relativi articoli), hanno una copertura a fascia del polistirolo dove alloggia il modellino dello stesso materiale.

Dal 1988 viene totalmente dismessa per adottare la classica vetrina in plastica.Al retro box è raffigurato il modellino ma non di quello definitivo ma prototipo. 

Tutte le edizioni Bandai Japan, nella fattispecie compreso Dragon Shiryu, fatto salvo alcuni Gold Saints (ma di questo ne parlerò nei loro relativi articoli), hanno una copertura a fascia del polistirolo dove alloggia il modellino dello stesso materiale.

Dal 1987 viene totalmente dismessa per adottare la classica vetrina in plastica.


Questo modellino è stato destinato all'esportazione in Europa sia per quanto riguarda le edizioni storiche, sia per le Reedition.

Nei modellini esportati in Italia ed in una delle due edizioni francesi si perdono le caratteristiche della doppia coppia di alette dell'elmo e della striscia di polistirolo che copre sia la parte centrare del contenitore del modellino dello stesso materiale sia, sempre in polistirolo, la striscia posta all'altezza delle caviglie che ferma il personaggio nel suo alloggio.


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Dragon Shiryu è stato Importato in Francia in due produzioni che differiscono, tra loro, dal luogo di produzione.

> La prima è stata prodotta in Giappone e mantiene la caratteristica di avere sia la striscia di copertura della parte centrale del polistirolo, sia la striscia, sempre dello stesso materiale, che tiene fermo il personaggio nel suo alloggio per le caviglie.

> La seconda è una produzione Made in Taiwan ed, inoltre, una parte della produzione era stata dislocata a Macau.

La grafica box è simile a quella Japan.

Questa box presenta le caratteristiche di:

> Avere un pannello frontale a finestra che permette l'apertura dal basso verso l'alto.

> Dispone di un flap nella parte superiore con foro per essere appeso agli scaffali dei negozi.

Il personaggio non si diversifica dalla Japan in termini estetici.


Dragon Shiryu Prima edizione francese

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Dragon Shiryu Seconda edizione francese

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Arriva, grazie all'importazione nel Nostro paese da parte di Giochi Preziosi, in ben 4 edizioni.

Per il momento vediamo le due storiche.

La prima serie Giochi Preziosi, sempre produzione Bandai made in Taiwan, presenta la colorazione della box dove predomina l'azzurro.

l'immagine scelta per raffigurare Dragon Shiryu (Sirio il Dragone) è di molto inferiore come stile di disegno, alle edizioni viste fin'ora.

Sempre nel fronte box è raffigurato il modellino assemblato ma non si tratta dello stesso identico modellino che troviamo contenuto nel polistirolo ma del prototipo che aveva le fattezze di un Model kit interamente in plastica e non presenta fori di innesto della corazza al body.

Credo che gli elementi fossero per meccanismo ad incastro.

In Italia, li conosceremo come I Cavalieri dello Zodiaco (e chiaramente nelle altre nazioni con il proprio adattamento linguistico) e non Saint Seiya.


Il retro della scatola rappresenta tutti i cavalieri dello zodiaco distribuiti per questa versione.

I dodici cavalieri d'oro e i cinque cavalieri di Bronzo con la prima armatura e relativi totem montati. 

La parte laterale della scatola è l'apertura di quest'ultima e presenta il logo italiano della serie con il relativo segno dello zodiaco.

La scatola conteneva un libretto illustrativo, le istruzioni di montaggio e polistirolo con la relativa copertura di tipo vetrina in plastica.

Questa edizione contemplava la striscia in polistirolo blocca personaggio nel polistirolo.


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Nel 1991, viene importato nuovamente in Italia con la seconda serie.

Il concept base della box è quello adottato per la Francia ma, in più sotto il pannello frontale apribile vediamo due colonne agli estremi e, attaccate a dei tratteggi, sono presenti, al centro, le istruzioni su cartoncino color giallo.

Ciò le conferisce il nome gergale di "Scatola a Tempio", proprio perchè, staccando le colonne dai tratteggi, si poteva realizzare il tempio dell'eroe come scritto sullo slogan nella box.

L'edizione Bandai Giochi Preziosi dispone di una grafica box che non compete affatto con le edizioni Japan e Francia.

Anche in questo caso siamo davanti ad una produzione, su commissione Bandai, Made in Taiwan.

Inoltre si conosce, seppur molto difficile da reperire in vendita, una seconda stampa di Sirio il Dragone.

Questa, si ipotizza possa nascere dal fatto che, per necessità commerciali, servivano ulteriori stampe e sia stata stampata con un piccolo logo del Dragone sul fronte box per identificarla dalla prima stampa.


Prima Stampa "Scatola a Tempio"


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Seconda Stampa "Scatola a Tempio"


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Nel 2001 viene reimportato in Italia sempre da Giochi preziosi con la collaborazione della Yamato, forti del fatto che si stava nuovamente ritrasmettendo la serie animata in tv.

Questa volta non siamo davanti ad una produzione Bandai, ma ad una produzione Made in China, acquistata indubbiamente ad un prezzo più contenuto.

Infatti le differenze tra tutti i personaggi che caratterizzano questa edizione ma, al momento, ci interessa Dragon Shiryu, sono enormi e non da poco.

Giusto per citarne alcune:

> Colore della pelle giallastro

> Colore del body di un verde molto più chiaro e lo stesso vale per la corazza

> Dimensioni di corpo, fori di innesto della corazza e gli stessi elementi, decisamente più piccoli.

> Differenza del fregio nella cintura

Molto lontana sotto tutti i punti di vista dalle edizioni storiche ed ufficiali, quindi realizzate sotto progetto Bandai.


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Nel 2004 Bandai Asia HK ristampa tutta la linea di modellini, salvo alcune eccezioni, compreso Dragon Shiryu V1

Anche in questo caso la grafica del personaggio sul fronte box corrisponde alla controparte animata.

Noterete che, se avete la possibilità di confrontare la riedizione HK made in China con una qualsiasi delle edizioni storiche, alcune differenze:

Il personaggio risulta leggermente più alto e meno tozzo, e di conseguenza anche la corazza ha forme più ampie rispetto a quelle anni'80 e '90.

Si differenziano anche i fori di innesto dei componenti dell'armatura nel body e totem

Purtroppo questa linea Reedition è tartassata terribilmente, ed anzi i Generali Marini, i Black Saints V1 ed alcuni esemplari della Sagittarius Cloth e del Pope Arles, sono parte di quei pochi che si salvano, da seri problemi di distacco della vernice.

Viene cambiata la colorazione del body che diventa di un tono viola più scuro rispetto alla controparte vintage.


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Nel 2005 verrà nuovamente importato in Francia ed arriveranno, per la prima volta, anche in edizione per la Spagna.

Entrambe, come nel caso del modellino anni'80 per queste due nazioni, hanno lo stesso identico box, per forma e grafica, ovviamente cambia la lingua.

La differenze sono che la Reedition francese non ha il flap sul fronte box, la spagnola si, ed il personaggio della spagnola è alloggiato al centro del blister mentre la francese mantiene la posizione convenzionale.

Rispetto alle Reissue Bandai Asia HK hanno la colorazione delle bande rosse della corazza più intense ed il cromo è già subito evidente essere di qualità superiore.

Le plastiche non sono malaccio ma richiedono comunque delicatezza.


Edizione Bandai per la Francia 2005

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Edizione Bandai per la Spagna 2005

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Arriverà nuovamente anche in Italia nel 2006, con lo stesso identico, sempre ricordando la traduzione, ed un layout vicino a quello della Reissue 2005 francese.

Quindi anche la disposizione di personaggio ed elementi della corazza resta quella convenzionale.

Il colore del body resta quello visto nella HK 2004.

Nel retro box, questo vale sia per questa Reissue italiana che per la francese e spagnola, troviamo una sorta di Bio del personaggio.


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Crediti: Le Edizioni Bandai Japan, Seconda Serie Giochi Preziosi Tempio e la Reissue 2006 Italiana sono di proprietà di Fabrizio Leoni (Blackgemini83). 

Tutte le altre sono state scaricate da Google Immagini.

Ulteriori crediti in foto.



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