Saint Seiya Vintage: ST. Fighter Swan Cloth V1 Memorial

Articolo review riguardante la produzione ST.Fighter di Cygnus Hyoga V1 Memorial

Come pressochè tutti i lettori sapranno, i modellini Saint Seiya "Saint Cloth Series" hanno avuto, nel corso di almeno un decennio, la loro copia clonata.

Alcune fatte davvero bene, compreso il logo Bandai clonato, altre riuscite meno bene ed altre inverosimilmente assurde.

Personalmente credo che il modellino che andrò a recensire si colloca tra quelle copie bootlegs (di contrabbando, Pirata, non autentiche) che, nell'insieme, hanno avuto una buona riuscita.

Marchiato con un logo che porta impressa la scritta "ST. Fighter" appare in vendita nelle bancarelle da festa di paese, piccole botteghe che vendevano giocattoli non griffati etc, dal 1990, una delle tante imitazioni dei modellini Saint Seiya, che veniva acquistato lo stesso dai bambini dell'epoca, proprio perchè poteva essere un occasione per possedere un giocattolo di quel tipo senza arrivare a spendere le fantomatiche 35.000 Lire per un giocattolo originale che non sempre, e per un giocatolo che, tutto sommato, avrebbe spinto il bimbo a desiderarne un altro e poi un altro ed un altro ancora, le famiglie potevano spendere, ovviamente per diversi background familiari...

Il bimbo, felice, tornava a casa, magari ignaro di avere tra le mani una copia modesta e scoprirlo, magari, dall'amichetto che cominciava a possederne almeno uno o due oppure, consapevole non essere originale, era contento lo stesso e ci ha giocato senza tanti problemi.

Tra l'altro esistono piccole realtà paesane che non avevano da offrire (per le bancarelle delle minuscole feste) neppure questi...

Man mano diffondendosi, quasi di pari passo con gli esemplari originali.

Uno degli esemplari più in voga e quindi, anche in tempi recenti piuttosto reperibile anche in magnifico stato di conservazione è senza dubbio una delle tre varianti di produzione marchiate con logo ST. Fighter che replica, in modo discreto, le edizioni Bandai Made in Japan 1988 denominate Memorial Box.

Arriviamo quindi al soggetto dell'articolo:

Swan Cloth V1 Gold Memorial ST.Fighter .

Analisi del box:

Presenta il layout e colorazione che ricorda chiaramente, seppur con le dovute differenze (anti plagio?) Proprio le edizione Bandai Japan Memorial 1988 dove al fronte box compare il modellino di Cygnus Hyoga Gold V1 copiato con una stampa economica dalla box autentica.

Vediamo i 5 protagonisti "di bronzo" della prima parte della serie e tra questi due un effige del cigno.

Dopodichè uno slogan in inglese

In grande la scritta "Swan Cloth" ed in basso "Made in Taiwan".

Al retro:

Osserviamo le immagini, sempre prese in prestito, diciamo così, dei modellini dei 5 Bronze Saints V1 in veste dorata, dalle grafiche dell'edizione ufficiale e riprodotta, sempre in economia.

Lo scenario dell'interno di un tempio (Casa dello Zodiaco?) e la scritta "Swan Cloth" sia sotto forma di "logo" che, banalmente, stampata a carattere Pc Style.

La scritta "Made in Taiwan R.O.C"

Inoltre abbiamo delle scritte in inglese che ho provveduto a tradurre:

Partiamo dallo slogan sul fronte box:

"Il giovane piccolo universo (riferito ai fan giovani dei Cavalieri di Bronzo?) che va matto per i santi di bronzo ora supera i Santi d'oro!!"

La scritta in alto, nel retro box recita:

"Questa è la guerra per combattere contro il malvagio Re Alis. 

Si può anche dire che è illimitatamente colpito dal piccolo universo. 

I giusti santi di bronzo! Salva la dea! durante la violenta lotta. 

Improvvisamente nel piccolo universo arriva il settimo senso che può superare il santo d'oro e ottenere la vera pace e giustizia! ecco perché il santo di bronzo può diventare il più grande santo guerriero su questa terra!!!"

Chiaramente hanno pensato bene di costruire una storia su una linea di personaggi che nell'opera non esistono neanche per sogno, degno di una fan fiction!!!!!!!!!!

Sempre nel retro ci viene riproposto lo stesso slogan già analizzato al fronte box.

Nei lati del box abbiamo la solita scritta "Swan Cloth" stile logo e nei lati sinistro e destro abbiamo, in rosso, l'effige del cigno.

Lato superiore ed inferiore, sempre la scritta "Swan Cloth", l'effige in rosso del cigno ed un cigno dorato che riporta la dicitura "Saint Cloth Series, 5 million seller, memorial version.

Analisi dell'interno box:

Modellino adagiato su polistirolo con vetrina protettiva in plastica trasparente

All'interno istruzioni, riportanti il logo ST.Fighter, stampate su carta, in bianco e nero.

Analisi del modellino:

Si nota, immediatamente, una certa differenza, in termini estetici, lascio perdere l'eventuale discorso qualità, con la controparte autentica:

- Il fregio della cintura è impresso ma non colorato in verde.

- Il colore del body si presenta di colore blu scuro, la controparte originale è lo stesso Bronze Saints V.1

- Il volto non è neanche male se non fosse stato per gli occhi decisamente troppo azzurri.

Però ha anche dei pregi:

- Trovo una buona cosa l'aver rispettato la proporzione metallo/plastica

 - Niente male la colorazione dorato chiaro della corazza che, sembra ossidarsi, eventualmente, in uguale misura degli autentici.

- Valide sia le plastiche che la tipologia di lega metallica che tiene bene la vernice, quest'ultima, tenendo sempre presente che si parla di una copia, sembra anche di buona qualità e resa.

- Il body, o meglio la plastica con il quale è realizzato, non sembra essere male, e comunque non è inferiore anche a quella adottati per modellini di linee ufficiali.

- Non malaccio neanche i punti di snodo delle articolazioni.

Fase di montaggio:

Direi abbastanza agevole, ad eccezione delle alette sotto i piedi che possono spaziare da modellini dove l'incastro oppone troppa resistenza e quindi risulta difficile anche l'estrazione.

L'elmo potrebbe risultare un pò ampio nel "cerchio" che serve per posizionarlo sulla testa, quindi facile a cadere.

- il resto tiene bene il montaggio.

Conclusioni:

Inutile dire che l'autentico ha il suo fascino e, senza dubbio, una maggiore qualità di realizzazione e resa estetica ma, questa linea, diciamo alternativa, se si ha, e ad oggi è sempre più complicato complic anche dei prezzi fuori dal mondo, la possibilità di reperirli a prezzo consono e non si hanno pretese ed aspettative eccessive, può essere una valida alternativa per chi ama esporre tutto perchè, in una visione di insieme, non stonano affatto.

Alla fine si tratta di un esemplare di molto superiore alle Yamato/GP 2001 ed, in termini di qualità plastica e vernice, meglio anche di alcuni Bandai Asia HK.

Crediti: Foto di proprietà di Fabrizio Leoni (Blackgemini83).