Saint Seiya Vintage: Tucan Sho

Articolo che mette a confronto alcune differenze tra il modellino Bandai Japan 1987 e la Reedition Bandai Asia HK di Tucan Sho

Nella primavera del 1987, le vendite della serie Saint Cloth furono soddisfacenti e Bandai lanciò coraggiosamente i personaggi originali per la TV che debutteranno in TV ad aprile dopo il limitated delle Black Saint Clothes: i tre Saint d'acciaio. 

Apparentemente, gli Steel Saints sono apparsi nella serie animata nel tentativo di attrarre una fanbase di ancor più giovane età e, chiaramente, lanciare ulteriore merce a tema sul mercato realizzato tre personaggi con una concezione molto diversa da quella dei Cavalieri visti sino a quel momento.

Tuttavia, la loro popolarità rimane nella media

A rigor di termini, non può essere considerato un Saint Cloth inteso come Sacre Vestigia.

Il lancio in commercio deglii Steel Saints può essere considerato un periodo di buffer per Bandai prima del lancio dei Gold Saints. 

Nell'animazione, entrano in scena poco prima della battaglia dei Dodici Palazzi del Santuario. .

Nell'aprile 1987 i tre Iron Saints (Steel Saints) furono ufficialmente rilasciati. The Iron Saints si basano non sulle costellazioni ma sugli elementi naturali: Acqua, terra e aria. 

Il loro prezzo nel 1987 era di circa 2.000 Yen, il che lo rendeva un prodotto costoso e quasi fuori mercato all'epoca. 

Tucan Sho, protagonista di questo articolo, ma vale per tutti e tre, indossa una corazza di tipo meccanico in quanto non bruciano il Cosmo per combattere.

Le loro armature, prima di scomporsi ed adagiarsi sul corpo del Cavaliere, hanno l'aspetto di un piccolo aereo Jet per Tucan Sho, Per Fox Daichi di un Go-Kart e per Swordfish Ushio, per me, assume l'aspetto di un ibrido tra un pesce spada ed un mezzo volante.

In ogni caso. per tutti e tre si tratta di mezzi di locomozione.

La forma molto moderna è stata vista come una certa incompatibilità, non solamente tipologica ma proprio sul fatto che non corrispondono, appunto, ad alcuna costellazione.

Inoltre solo a questi tre personaggi è associato "un animale" ma che il totem, nella realtà, lo rispecchia più nulla che poco.

Pertanto, per alcuni puristi della Serie Animata, potrebbe sembrare che la trovata di realizzarli sia stato un fallimento della Toei ma questo dipende più che altro dal gusto personale e niente altro.

Secondo i piani di Toei, in principio, c'era l'idea di una sorta di unione (trasformazione) tra questi tre modellini che andava a creare una sorta di Mecha Saint.

Linea di modellini destinata in origine, al solo mercato Giapponese e, solamente nel 2004 è stato riedito e commercializzato da Bandai Asia HK.

Mettendoli a confronto, a partire dalla box, notiamo un diverso layout di stampa, grafica e colorazione

La Japan ha la canonica colorazione gialla, che al frontale mostra il personaggio in grafica disposto a SX ed a DX la raffigurazione del modellino.

Sempre al frontale compare lo slogan, tipico dell'edizione Made in Japan.

Nella Reissue HK abbiamo, su sfondo rosso lucido, la grafica del personaggio disposto a DX, scompare, al frontale la rappresentazione del modellino e viene sostituita dall'icona del Tucano.

Nel retro box di entrambe le edizioni compare la raffigurazione del modellino del totem.

Entrambe, sempre al retro, mostrano immagini del modellino del personaggio.

Fronte Box Japan a SX e Fronte box HK a DX

Retro Box Japan a SX e retro box HK a DX

Lati della box Bandai Made in Japan 1987

Istruzioni Japan a SX e istruzioni HK a DX

Iscrizioni nei flap laterali di chiusura dell'edizione Japan

Analisi dell'interno Box:

Come avviene in tutte le uscite "Regular" la box si conforma a quella dei Personaggi già commercializzati in precedenza.

Pertanto:

- Polistirolo per l'edizione Japan e blister in plastica per la ristampa HK

- Armatura che si compone di 13 elementi dei quali 7 in plastica e 6 in metallo.

Dettagli: 

- Colorazione della visiera dell'elmo e delle ginocchiere, o se si preferisce, della parte superiore degli schinieri che presenta una sorprendente cromatura.

Curiosità: 

- Modellino molto ben dettagliato, in particolare si apprezza, per esempio, Esempio, il bracciale sinistro sul quale si possono osservare incisi i dettagli delle "ventole".

Interno box Bandai Japan a SX e interno box Bandai Asia HK a DX

Per quanto riguarda il personaggio, i tratti principali tipo colorazione restano abbastanza simili in entrambe le edizioni.

Nella Reedition Bandai Asia HK si dovrà mettere in conto la problematica legata al distacco, in altissima percentuale, della vernice.

Varia abbastanza, invece, il lineamento somatico del volto, anche a causa della dimensione leggermente più slanciata della ristampa HK, il Japan tende a rimanere più minuto e tozzo.

- Diversi anche i dettagli come dimensione occhi, sopracciglia, colorazione lucida dei capelli della Reissue HK.

Come in tutte le ristampe, rispetto ai modellini storici, differisce anche la forma della base del collo.

Volto Bandai Japan a SX e volto Bandai HK a DX

Elmo Bandai Japan a SX e elmo Bandai HK a DX

Bracciale Bandai Japan a SX e bracciale Bandai HK a DX

Copri petto Bandai Japan a SX e copri petto Bandai HK a DX

Cintura Bandai Japan a SX e cintura Bandai HK a DX

Schiniere Bandai Japan a SX e schiniere Bandai HK a DX

Analisi Totem Object:

Piccole differenze legate alla dimensione che sono leggermente minori rispetto alla HK.

Totem object Bandai Japan a SX e totem object Bandai HK a DX

Altre immagini del totem object Bandai Japan 1987

Crediti: Le foto del modellino edizione Bandai Japan 1987 utilizzate per questo articolo sono di proprietà di Fabrizio Leoni (Blackgemini83) mentre quelle del modellino Bandai Asia HK 2004 provengono da Google Immagini.